QUESTIONI LEGALI

In questa pagina tratterò delle mie personali esperienze con la magistratura civile e penale al fine di mettere in guardia tutti coloro che cadranno nelle trappole legali.

Suggerirò i comportamenti migliori e come destreggiarsi nel labirinto delle scadenze, appelli, ricorsi e cassazioni. Come principio fondamentale consiglio innanzi tutto di discutere con la controparte eventuale arrangiamento.


primo caso:

incendio colposo

La legge non stabilisce chiaramente cosa sia un incendio, per cui bruciare 300 metri quadri di erba o 10.000 ettari di bosco con case o manufatti è sempre lo stesso reato. Inoltre la legge stabilisce che si accinge a bruciare delle sterpaglie o rami deve telefonicamente avere l'ok dalla forestale, ma ciò non ne diminuisce le responsabilità.

In una bella giornata d'estate, mi accingo a bruciare dell'erba fittonante e sterpaglie derivate dalla pulizia del terreno, il vicino, una settimana prima aveva tagliata l'erba e la lasciava a seccare sul terreno. Preparo la canna dell'acqua e forcone e rastrello come al solito, inizio a bruciare quando si solleva un forte vento che fa cadere alcuni lapilli sull'erba secca del vicino, apro l'acqua ma non viene acqua dall'acquedotto (chiusa l'erogazione per lavori , seppi poi), mi metto a battere i focolai ma questi si diramano in vari sensi sull'erba secca.Accorrono i vicini e in 10-15 minuti spegniamo "l'incendio", il terreno circa 400 mq, appare annerito ma gli alberi anneriti alla base appaiono in buone condizioni (ulivi). Arriva naturalmente la forestale e mi chiede come è successo....spiego il fatto e lui sbalordito mi invita a comunicare la cosa al mio legale penale di fiducia,,,,,ci scherzo su e gli dico che figuriamoci....non è successo nulla e non ci sono danni perchè avrei mai dovuto.....e a questo punto la forestale mi assegna un difensore di ufficio dicendomi che non è da scherzare e che la cosa è molto seria in quanto su 250 incendi in quell'anno io ero l'unico a confessare.....
Non prendo la cosa molto sul serio (PRIMO ERRORE) e in più non nomino un mio legale di fiducia (SECONDO ERRORE).

Comunque prendo la mia telecamera e faccio una panoramica della zona annerita e dei singoli alberi in tutta l'area.

Passa quasi un anno e in primavera mi giunge un avviso dal legale d'ufficio che mi convoca per discutere il reato che mi riguarda e la strategia di difesa; un certo avv. FONTANA di Genova. Dovete anche sapere che per qualsiasi reato penale io venga condannato avviene la radiazione dall'albo dei medici su tutto il territorio nazionale e quindi mi verrebbe inibita qualsiasi attività.

All'appuntamento con suddetto avvocato, cercavo di spiegare che non si poteva parlare di incendio in quando su circa 400 metri di terreno annerito, 300 erano miei e 100 del confinante e che non un solo ulivo era andato bruciato.......ma niente lui insisteva sulla gravità del fatto e sulla confessione del reato che ho firmato. Si arriva quindi all'udienza col GIP (giudice delle indagini preliminari) in cui il mio furbo avvocato convoca come testimoni NON i miei confinanti ma quelli confinanti con i miei vicini e in più non mi HA ISCRITTO A PARLARE. Chiaramente il GIP sospettando che ci fossero danni ai miei vicini confinanti e non convocati rimanda a giudizio........con data nell'autunno dello stesso anno..... (debbo fare l'inciso che un difenzore d'ufficio è gratuito per gli indigenti ma incredibilmente caro per i malcapitati che hanno qualcosa).

A questo punto oramai resomi conto del grosso rischio che correvo dò io delle direttive all'avvocato esigendo che in aula si potesse visionare il mio filmato nel giorno dell'incendio e nella primavera dopo in cui gli alberi erano in fiore e rigogliosi e di convocare come testimoni I MIEI DIRETTI CONFINANTI e anche il presidente del mio acquedotto che testimoniasse che quel giorno l'erogazione era stata sospesa.

Si giunge così all'udienza in un'aula in cui prima di me si giudicava un assassino e dopo di me un furto a mano armata con un ferito grave (l'incendio è il secondo reato per gravità e pena ).Vengono ascoltati i testimoni a discarico che chiaramente dichiarano che non hanno avuto il benchè minimo danno e il vicino con 100 metri bruciati dichiara che gli ho fatto un favore perchè gli ho disinfettato il terreno......poi iscritto a parlare io faccio far buio in sala e proietto la scena prima e dopo nella primavera, e alla fine esordisco che in effetti mi sembrava assurdo scomodare 13 persone per un fatto in cui si era consumata più cellulosa in carta di quanta ne avessi bruciata io sul terreno....bene a questo punto il Pubblico ministero dichiara che il fatto non sussiste e finisce la causa....il mio avvocato prende 5000000 milioni in nero e 5.000.000 fatturati e tutto finisce lì.

RIFLESSIONE: non era meglio farmi pagare una multa magari di 1000.000 da destinare al rinboschimento dei numerosi incendi (tutti senza colpevoli) che avvengono tutte le estati in Italia?.........ma.....così è la legge......e come dicevano i latini DURA LEX SED LEX.

secondo caso:

truffa avvenuta nei miei confronti

Correva l'anno 1978, giovane e inesperto, decidevo di comprarmi un'auto sportiva da affiancare alla mia gloriosa 500...................

Metto mano al giornale e vedo una opel manta a 1.000.000 e per di più fornita di impianto a gas e non troppo vecchia; telefono vado a vederla , la provoe tutto ok, ma per sicurezza vado dal mio meccanicoe anche lui mi dà l'ok........controllo il libretto e il foglio complementare e il cognome corrispondeva ....era RICELLI, lavorava all'italsider e aveva bisogno di soldi e per questo che la vendeva. Credevo di aver fatto tutto e di aver preso le mie precauzioni, ma per maggior sicurezza ci rechiamo al distribuitore di gas a sampierdarena e lì facciamo il passaggio bombole.

Tutto bene, mi son detto, mi consegna libretto e chiavi lascio la macchina dal meccanico, per un restyiling con verniciatura totale e PAGO il Ricelli...(primo errore: mai pagare prima del passaggio di proprietà notarile).dopo 1 mese il passaggio non era ancora avvenutoe l'interessato mi esortava ad andare tranquillamente, finchè un giorno non ricevo una telefonata da un altro Ricelli (il fratello, che aveva dato in uso l'auto e ora che suo fratello la vendeva voleva la sua auto perchè il fratello non aveva più i soldi).......reato penale .....per cui mi rivolgo a un penalista la cui maggiore preoccupazione erano i fuoristrada di cui era accanito collezionista (non lo nomino perchè deceduto)che mi trascina in un processo penale proprio sapendo che era in corso una amnistia per un certo tipo di reati, per cui alla fine del processomi chiade la parcella in quanto il Ricelli era nullatenente. e mi indica un suo collega civilista assicurandomi che sarebbe stato in grado di recuperarei soldi spesi per l'auto che naturalmente ho dovuto restituire completa di revisioni e verniciatura a nuovo. (per la cronaca il fratello del truffatore ha avuto un grave incidente tre mesi dopo rimanedo un pò.....invalido).

Abbandono l'idea di recuperare il mio denaroin quanto il civilista in questione al primo appuntamento mi dice chiaramente che da un limone premuto non è facile trarre nuovo succo. Ma una mia cliente a cui raccontavo il fatto avvocato di uno studio legale, mi dice che fare un sequestro della liquidazione e dei beni evntualmente posseduti non costa quasi niente e che valeva la pena di tentare....Mi lascio convinceree firmo l'incarico.....non la nomino in quanto mi sembra di aver stima di lei.Vado dal civilista che aveva tutto il fascicolo che naturalmente per restituirlo vuole le 300.000 del primo appuntamento.....ok ritiro e consegno alla mia nuova legale di ...fiducia.

continua.......è lunga dura 20 anni....ehehehheheh


CAUSA di LAVORO (Tribunale amministrativo regionale TAR)

Correva l'anno 1974....veniva istituita in liguria la Guardia Medica notturna e festiva per dare il giusto riposo ai medici di base, fra le altre norme contrattuali vi era quella delle incompatibilità con le mutue e altri lavori per cui il contratto era un "buon contratto" con una buona retribuizione e impegnava al massimo 1 notte alla settimana e un intero week-end l'ideale a chi come me studiava molto per la specialità e per l'agopuntura cinese permettendomi le spese di sopravvivenza.

Il contratto era assimilato a quello della medicina generica ambulatoriale (il cosidetto contratto SUMAI)....Eravamo tutti giovani e con molto entusiasmo e svolgevamo quelle poche chiamate con scrupolo e responsabilità, meritandoci il plauso non solo dei cittadini ma anche all'estero che ci additava come il miglior servizio di medicina ambulatoriale d'Italia che oltretutto faceva diminuire i ricoveri di un buon 20%-30%.

Tutti soddisfatti insomma, ma nel 1980 gli esperimenti pilota di questo servizio per volere dell'onorevole B. Orsini vengono estesi a tutto il paese con un contratto adir poco provvisorio (niente ferie, versamenti previdenziali assistenza eccc ecc). un primo ricorso al TAR (che si concludeva in tempi da record) faceva inserire nel mio contrattto una norma transitoria N° 3 che manteneva ai "vecchi" il vecchio contratto, più vantaggioso sia economicamente che normativamente.

Naturalmenete a ogni cambio di dirigenza l'anomalia Greco (dopo qualche anno ero rimasto unico in liguria) dava fastidio per cui cercavano di togliermi il vecchio contratto con varie manovre che non sto ad elencarvi finchè con l'abolizione della medicina generica ambulatoriale persavano di aver trovato la giusta via......ma stavolta l'ennesimo ricorso al TAR veniva perso e mi trasferivano però nella medicina dei servizi (sempre SUMAI ma di una classe inferiore)......

In questo gruppo contrattuale mi hanno azzerato l'anzianità e altre cose, ma a questo punto mi sono mosso in prima persona e ho preso un appuntamento con l'assessore di allora che era di sinistra, che da galantuomo diramava alle USL (oggiASL) il mio buon diritto e mi venivano restituiti se non il contratto almeno i miei privilegi e anzianità.

consiglio: muovetevi in prima persona e andate più in alto possibile e cioè da chi ha veramente il potere di cambiare le cose.....gli altri sono dei puri esecutori e da buoni burocrati guardano solo le carte. Nel mio caso avevo anche smosso l'on. Eolo Parodi (artefice nel 1974 del contratto Guardia Medica)


Causa penale .....presunta omissione di soccorso.......... legale l'avvocato Torchio


 

Causa penale......falso in atto pubblico.....legale (defunto)....roba di certificati.......


 

causa civile ......danni da imprenditore paciugone (pasticcione).......15 anni di causa