Circa l'8-10% dei maschi europei di razza bianca è affetto da un difetto visivo ereditario, la discromatopsia, che comporta una ridotta capacità di discriminare il colore rosso, o il verde, o ambedue. Questa condizione si riscontra assai raramente nelle femmine (0.4%) che sono portatrici sane. Una seconda variante riguarda la sensibilià al giallo-blu ma anche questa è molto rara (1% del totale). Ancora più rara è la totale cecità ai colori, (daltonismo) dovuta all'assenza dei recettori nell'occhio, che comporta la visione in bianco e nero.
Le tavole di Ishihara Prima fila in alto 25, 45, 6, 8..... seconda riga 12, 6, 8, 5.....terza riga 3, 15,71, 2.....quarta riga 6, 45, 97, 5
Per controllare la tua sensibilità cromatica, osserva le seguenti sei immagini e cerca di individuare i numeri colorati compresi nei cerchi. Alcuni numeri sono chiaramente identificabili, altri meno, anche per una persona con una visione normale. Le risposte corrette sono riportate in fondo alla pagina.
Nota: Questo test ha un valore puramente dimostrativo, dato che i colori vengono rappresentati in modo diverso dai singoli monitor, con una notevole differenza tra monitor LCD e monitor CRT. I test con valore diagnostico vengono condotti con immagini stampate o visualizzate su monitor sottoposti settimanalmente a calibratura dei colori.
I numeri sono, dall'alto a sinistra, 25, 6, 45, 8, 56, 29.
Se qualcuno dei numeri ti risulta invisibile, non correre dal tuo oculista, non esistono trattamenti per questa condizione.
Secondo test. Nel cerchio seguente una persona con visione normale riesce a distinguere il numero 5, mentre chi ha un problema di visione dello spettro rosso-verde vede il numero 2.
tavola di Ishihara 5
Attenzione. Questi test hanno carattere puramente informativo e non possono avere valore di diagnosi.
Chi eventualmente scoprisse solo ora di appartenere a quel 10% affetto da questa condizione, dovrebbe tenerne conto al momento di correggere o elaborare le immagini digitali. Il rischio è quello di far assumere colorazioni non naturali alle immagini. Si consiglia quindi di richiedere l'assistenza di una persona dotata di visione normale.